Vietato calpestare i sogni by Nico Acampora

autore:Nico Acampora [Acampora, Nico]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Solferino
pubblicato: 2024-04-15T00:00:00+00:00

Suor Veronica

La vocazione era arrivata quando aveva venticinque anni, viveva a Milano, aveva un fidanzato, un lavoro ben pagato e una vita tutto sommato interessante.

Al fondo, però, un senso di inquietudine la trapassava: Veronica cercava di tenerlo a bada dando ogni volta una spiegazione razionale a quel malessere non meglio definibile.

Ma di razionale c’era poco nella sensazione sempre più netta di non essere al posto giusto e nella storia giusta. Aiutata da un parroco incontrato non per caso, ne era sicura, che le aveva chiesto una mano in oratorio per alcuni ragazzi con disabilità, aveva messo a fuoco la strada alternativa che le si prospettava davanti: donare se stessa a Dio e al prossimo, entrando in convento e prendendo i voti.

Così aveva fatto e l’inquietudine aveva poco alla volta lasciato il passo a una gioia interiore, autentica, piena e da condividere. Ora tutti i tasselli del mosaico della sua esistenza si stavano unendo in quel disegno scritto fin dall’inizio: «Figlia di disabili, sorella di disabile», si presentava sempre così, non poteva che appassionarsi al tema e andare alla ricerca di soluzioni che mettessero al centro la dignità di ogni persona. Un giornalista aveva riassunto la sua storia con un lapidario e poco elegante: dalla sfiga alla sfida. Non ci si riconosceva per la durezza del messaggio e preferiva parlare di prova difficile diventata opportunità. Nata da mamma e papà sordi, la sua prima lingua era sempre stata quella dei segni, la stessa con cui per tutta la vita avrebbe continuato a pensare, sognare e pregare. E poi c’era Chiara, sorella amatissima venuta alla luce con una disabilità molto grave e invalidante di cui in qualche modo aveva sempre dovuto farsi carico insieme al fratello e al resto della famiglia. Impossibile reprimere il desiderio di far tesoro di quella esperienza, delle fatiche affrontate, delle frustrazioni: «Quando c’è un disabile in famiglia, tutta la famiglia è disabile» andava ripetendo.

Dopo aver indossato il velo con le suore francescane alcantarine, Veronica aveva così concentrato i suoi studi sull’argomento che le stava a cuore conseguendo poi un dottorato in Scienze dell’educazione con una tesi sulla pastorale «inclusiva». Grazie anche alla sua sana ostinazione, nel 2017 all’interno della Cei si era inaugurato il servizio per la Pastorale delle persone con disabilità e da quell’osservatorio aveva cominciato a informarsi su progetti e buone pratiche esistenti nel Paese.

Uno dei temi su cui si era specializzata era l’autismo, perché nella sua complicata famiglia («Dovrebbero farci dei test genetici collettivi» scherzava ma non troppo) si contava anche un cugino autistico: la preoccupazione degli zii era cosa sarebbe accaduto al termine della scuola dell’obbligo. Possibile non ci fossero proposte adeguate alle caratteristiche di giovani come lui?

Una risposta era arrivata dai social. L’algoritmo le proponeva sovente i post di PizzAut e questo Nico Acampora le sembrava avesse cercato una soluzione tenendo come bussola il prendersi cura delle persone, prima che dell’autismo. Certo però, bisognava capire meglio per evitare di scoprire che Acampora fosse un illuso o più semplicemente un sognatore privo di senso pratico.

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